mercoledì 14 ottobre 2015

Bird Garden: il giardino amico degli uccelli

Al seminario dei Giardinieri BioEtici di Monselice Francisco Merli Panteghini ha presentato una dispensa su come accogliere in giardino l'avifauna e, per i giardineri in particolare, quali accorgimenti adottare in fase di progettazione e di mantenimento. La dispensa, approvata dalla sede Lipu di Venezia, può essere richiesta gratuitamente scrivendo a Francisco mediatorelementare@gmail.com. Qui ne diamo un cenno a grandi linee anche perchè questo è il momento dove è utile iniziare a inserire mangiatoie e altri accorgimenti per aiutare poi gli uccelli svernanti a passare bene l'inverno.
Ci sono uccelli stanziali che vivono tutto l'anno negli stessi luoghi come per esempio passeri e merli, altri che restano dalle nostre parti, come gli scriccioli e le cince. Con il freddo salutiamo i migratori come fringuelli e peppole o le trasvolatrici intercontinentali come rondini, rondoni, balestrucci e usignoli. Sono arrivati in queste settimane nella pianura veneta i migratori parziali come il pettirosso, il verdone e il tordo bottaccio, che durante i mesi estivi vivono in altura, al sopraggiungere dell’autunno svernarnano in pianura per poi ritornare ai quartieri estivi. Questi migratori parziali a volte interrompono prematuramente il viaggio per fermarsi in aree intermedie dove possono facilmente alimentarsi. E’ sufficiente che in una delle soste per riposarsi essi si accorgano di una mangiatoia, di una riparo, ecc. e decidano di fermarsi per la durata dell’inverno in quella località. In questa fase l'aiuto umano può essere molto efficace.
Durante l’inverno le fonti naturali di cibo sono principalmente bacche colorate di arancio e rosso che generalmente maturano all’inizio della stagione fredda oppure piante da frutto selvatiche su terreni abbandonati. Questa naturale alimentazione di esaurisce velocemente e così gli uccelli si avvicinano alle abitazioni cercando del cibo. L’uomo allora può intervenire fornendo una mangiatoia con del cibo può evitando la morte per molti esemplari, soprattutto durante inverni rigidi e nevosi, che sono rari ma possibili. Ci sono due modi per alimentare gli uccelli, a terra per certi uccelli e con la mangiatoia per certi altri .
Per nutrirli correttamente è necessario conoscerne la dieta. I semi di canapa, avena, lino, sorgo, frumento e orzo, riso cotto senza sale sono adatti per verdone, fringuello, peppola, passeri, cince, frosone, ciuffolotto. verdone, lucherino. Strutto e margarina sono per gli insettivori. Mele, pere, banane per merli, storni, pettirossi e capinere. Semi di girasole piccoli sono i più graditi dagli uccelli soprattutto da verdone, cinciallegra, picchio muratore, ciuffolotto e frosone. Arachidi non tostate in sacchi di rete e appesi ai rami degli alberi per verdoni, cince, passeri, picchio muratore, picchio verde e lucherini. Evitare quelle tostate.

Attenzione il pane non è un alimento adatto alla dieta invernale: si gonfia d'acqua e aumenta i rischi di assideramento!. Se volete saperne di più richiedete la dispensa completa e gratuita in pdf scrivendo a Francisco Merli Panteghini: mediatorelementare@gmail.com.

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