sabato 30 settembre 2017

Conferenza sulla potatura ornamentale al Vivaio Cassia

Sabato 7 ottobre h 16.30 il vivaio Cassia ospita una conferenza gratuita sul corretto approccio alla potatura ornamentale. Relatore sarà il prof. Francisco Merli Panteghini, Giardiniere BioEtico (www.giardiniere.bio). Con un approccio fresco e operativo Panteghini farà riflettere sul fatto che prima di potare... bisogna pensare! Iniziando col conoscere l'albero e la sua forma naturale, la sua fisiologia e poi intervienire! Incontro gratuito ma i posti sono limitati. La sede è il Vivaio Cassia in via Vincenzo Tieri 200, Roma. Info e prenotazioni 328 7021253. Evento in collaborazione col Vivaio Cassia e l'associazione culturale Amico Giardiniere

venerdì 22 settembre 2017

Proposta per completare la Legge n.154/2016

Proposta per completare la Legge n.154 del 26 luglio 2016, articolo 12 presentata al Convegno sulla definizione legale del giardiniere da noi organizzato al FLormart il 21 settembre scorso.

Gruppo di studio Giardinieri BioEtici composto da Francisco Merli Panteghini, Simone Fenio, Francesco Badalini, Daniele Bortolotti, Andrea Iperico. Incontri di giugno-agosto 2017

Il testo di legge recita ad oggi:

Art. 12

Esercizio dell'attivita' di manutenzione del verde

1. L'attivita' di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde pubblico o privato affidata a terzi puo' essere esercitata: a) dagli iscritti al Registro ufficiale dei produttori, di cui all'articolo 20, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214; b) da imprese agricole, artigiane, industriali o in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, che abbiano conseguito un attestato di idoneita' che accerti il possesso di adeguate competenze. 2. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano disciplinano le modalita' per l'effettuazione dei corsi di formazione ai fini dell'ottenimento dell'attestato di cui al comma 1, lettera b). 3. Dall'attuazione delle disposizioni del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Note all'art. 12: - Si riporta il testo dell'art. 20, comma 1, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214 (Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella Comunita' di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 24 ottobre 2005, n. 248, supplemento ordinario: «Art. 20 (Iscrizione al Registro ufficiale dei produttori). - 1. Devono iscriversi al Registro ufficiale dei produttori (RUP) operante presso il Servizio fitosanitario nazionale: a) i soggetti autorizzati ai sensi dell'art. 19 che producono o commercializzano i prodotti di cui all'allegato V, parte A, o importano i prodotti di cui all'allegato V, parte B; b) i produttori, i centri di raccolta collettivi, i centri di trasformazione, i commercianti autorizzati ai sensi dell'art. 19, che commercializzano all'ingrosso tuberi di Solanum tuberosum L. destinati al consumo o frutti di Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e relativi ibridi, situati nelle zone di produzione di detti vegetali; c) i produttori di vegetali per i quali e' prescritto l'uso del passaporto delle piante da normative comunitarie.».

Dal nostro punto di vista una buona legge dovrebbe definire le figure professionali del mondo del giardinaggio, i requisiti di accesso e disciplinare il tipo di attività che possono o meno svolgere. Dunque un ragionamento applicabile a chiunque lavori nel settore indipendetemente dal suo inqudramento che, come sappiamo, può essere il più vario: dal florovivaismo alla cooperativa sociale, dall'artigiano all'azienda Srl. Questa proposta di riferisce solo alle figure più professionalizzate, con mansioni superiori per responsabilità e competenza all'operaio addetto al verde.

Manutentore del verde:

Formazione di accesso: istituto professionale agrario o superiore in alternativa corsi post diploma di almeno 250 ore inerenti il settore incluso patentini

Esperienza di lavoro da documentare oltre alla formazione: almeno 150 giornate di lavoro in azienda del settore tra stage e lavoro (pari a 1200 ore di lavoro)

Cosa può fare: taglio erba, taglio siepi, uso macchine da giardinaggio, rigenerazioni prati, impianto aiuole e cespuglio, impianti irrigazione ad ala gocciolante, potature cespugli, arbusti, piccoli alberi (fino a 6 metri)

Cosa non può fare: potatura e abbattimenti alberi più di 6 metri, impianti tecnici complessi (irrigazione, illuminazione), progetti e costruzioni complete di giardini, impianto di alberi, cantieri pubblici che riguardano gli ambiti sopradetti.

Rapporto massimo operai semplici a figura specializzata: 3 a 1 (ovvero 1 manutentore può dirigere al massimo una squadra con 3 operai, poi serve un altro manutentore o figura qualificata)

Corsi di aggiornamento annuali richiesti: 10 ore

CODICE ATECO 2007: 81.30.00

Giardiniere professionista:

Formazione di accesso: istituto tecnico agrario o superiore + corsi di specializzazione per almeno 100 ore incluso patentini, in alternativa un monte ore di corsi di specializzazione presso enti certificati di almeno 600 ore incluso patentini

Esperienza di lavoro da documentare oltre alla formazione: almeno 500 giornate di lavoro in azienda florovivaistica con servizio di giardinaggio o di un giardiniere professionista, pari a 4000 ore di lavoro

Cosa può fare: tutte le mansioni del settore del verde dalla costruzione alla manutenzione

Cosa non può fare: gestire cantieri su alberi storici o monumentali, potare o abbattere alberi di oltre 20 metri

Rapporto massimo operai semplici a figura specializzata: 5 a 1

Corsi di aggiornamento annuali richiesti: 25 ore

CODICE ATECO 2007: 81.30.01 NUOVO: costruzione e manutenzione del verde pubblico e privato

Arboricoltore professionista:

Formazione di accesso: istituto tecnico agrario o superiore + corsi di specializzazione per almeno 150 ore incluso patentini in alternativa un monte ore di corsi di specializzazione presso enti certificati di almeno 300 ore tra cui brevetto di lavoro su fune e potatura in tree climbing oppure uso piattaforma, fisiologia alberi, vta ecc.

Esperienza di lavoro da documentare oltre alla formazione: almeno 150 giornate di lavoro in azienda di un giardiniere professionista o di un arboricoltore pari a 1200 ore

Cosa può fare: piantare alberi, potare, abbattere arbusti e alberi di ogni tipo e dimensione (in tree climbing se ha il brevetto o in piattaforma se ha brevetto), tutela alberi monumentali

Cosa non può fare: costruzioni complete di giardini, prati, impianti, manutenzione verde ad eccezione delle alberature

rapporto massimo operai semplici a figura specializzata: 4 a 1

corsi di aggiornamento annuali richiesti: 20 ore

CODICE ATECO 2007: 81.30.02 NUOVO: cura e manutenzione delle alberature

Nuovi partner per i Giardinieri BioEtici

Il 2017 continua con nuovi accordi di collaborazione tra il marchio di qualità Giardinieri BioEtici e realtà di sicura professionalità che condividano la stessa visione ecologica. Siglato un accordo di collaborazione con il Centro di Lombricoltura Toscano per l'uso e la diffusione dell'humus di lombrico per ridare fertilità al terreno rinnovando la sostanza organica col miglior ammendante certificato. Visita il sito del nostro nuovo partner: http://www.lombricolturaclt.it/. Il CLT sarà presente alla giornata di Verona sulla progettazione di giardini naturali e sulla preparazione dei fondi il 26 novembre.
Alla giornata tecnica di Roma invece si avvierà la collaborazione con CIFO e la sua linea di prodotti naturali. In particolare quel giorno il tecnico CIFO presenterà i prodotti a base di propoli per stimolare le difese delle piante. Visita il sito Cifo dedicato alla linea biologica: http://www.cifo.it/prodotto/stimola-le-difese-naturali-delle-piante/
Le prossime giornate tecniche dei Giardinieri BioEtici si terranno a Roma domenica 8 ottobre e a Verona il 26 novembre. Le iscrizioni per Roma (giornata dedicata agli alberi, alla potatura, alla gestione di palme e pini in particolare) sono aperte: contattare Francisco Merli Panteghini al 328 7021253 per informazioni e iscrizioni. Massimo 15 posti.

martedì 19 settembre 2017

Giornata tecnica sulla gestione degli alberi: il programma completo

Giornata tecnica a Roma, sabato 11 novembre 2017

LA GESTIONE DEGLI ALBERI NEI GIARDINI, CON APPROFONDIMENTI SU PALME E PINI

Relatori:
Luigi Pirozzi, perito agrario, Giardiniere BioEtico, responsabile giardinaggio del Vivaio Cassia
Maurizio Cipriani, perito agrario, arboricoltore esperto di palme
dott. Francisco Merli Panteghini, Giardiniere BioEtico, formatore e potatore di lungo corso

Temi trattati: approccio alla potatura, fini dell'intervento e tipi di potatura, fasi fenologiche e reazione dell'albero, potature sul verde, corretto impianto, anticipazione della crescita dell'albero, cenni alla tecnica VTA e al riconoscimento funghi.

Anatomia e fisiologia delle palme, gestione, fitopatogeni.

Approfondimento sui pini: il loro apparato radicale, approcci alla potatura, metodi di lotta alla processionaria.

Costo : 80 euro + 25 euro del pranzo. Riduzioni per associazioni convenzionate e studenti.
Rilascio attestato di frequenza.
Evento creato in collaborazione col Vivaio Cassia e l'associazione Amico Giardiniere.

Iscrizioni entro il 4 novembre 2017 scrivendo a info@amicogiardiniere.it o chiamando Francisco Panteghini al 328 7021253

sabato 16 settembre 2017

Ultime notizie sul convegno sulla definizione legale del Giardiniere

Il convegno sulla definizione legale del Giardiniere Professionista di giovedì prossimo sta alimentando molte polemiche e vecchie ruggini tra associazioni concorrenti. I Giardinieri BioEtici, Giardinere.Bio non sono una associazione, ma un marchio di qualità per un giardinaggio etico e bio+logico (vedi) ma come molti giardinieri ci siamo visti arrivare questa legge, pur desiderata, dall'alto, senza aver voce in capitolo, basata su una chiara proposta e strategia del comparto del vivaismo.
Hanno prodotto una legge fatta a metà che offre a tutte le aziende florovivaistiche la certificazione di costruttori e manutentori di giardini mentre delega alle regioni la regolamentazione di tutti quegli artigiani, cooperative, srl o altro che pure si occupano di verde. Ma siamo sicuri che chiunque coltivi piante ornamentali o da frutto sia un capace giardiniere? Ho i miei personali dubbi.
Dal mio punto di vista il Tavolo Verde ministeriale ha fallito e le associazioni presenti non hanno saputo o potuto dare vita ad una buona legge. Difficilmente questa legge potrà essere cambiata ma almeno che sia completata dalle regioni a ragion veduta, col fine di migliorare la qualità dei giardinieri e tutelarne la professionalità. Il fine che ci siamo dati nell'organizzare questo convegno è di creare un contesto il più possibile aperto dove far dialogare il frastagliato mondo dei manutentori del verde per provare a elaborare proposte comuni, ampiamente condivise e pubblicizzate da proprorre in un secondo momento alle sedi politiche. E' un punto per un nuovo inizio, come il rilancio del Flormart quest'anno.
Le associazioni che hanno declinato l'invito, ritenendolo un convegno di scarsa importanza ora che "i giochi sono fatti" o, ancora, non ritenendo i Giardinieri BioEtici e l'associazione Amico Giardiniere degli interlocutori rappresentativi hanno commesso a mio avviso un peccato di superbia e un grave errore strategico se vogliono rappresentare davvero tutti i giardinieri e arboricoltori italiani. Ringraziamo chi invece ha accolto l'invito con spirito di collaborazione e desiderio di confrontarsi nella speranza che la politica non passi sopra le nostre teste ma ascolti tutti gli attori del settore.
Grazie alla Confederazione Nazionale Artigiani (CNA), alla AIPV (Associazione Italiana Professionisti del Verde), all'ANAF (Associazione nazionale Arboricoltori su Fune) e a tutti i giardinieri che in questi giorni si stanno iscrivendo al convegno per portare il loro contributo (accrediti su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-la-definizione-legale-del-giardiniere-professionista-proposte-per-una-legge-equa-37686626715). Questa io la chiamo Democrazia: quella cosa che dovrebbe servire agli Uomini Liberi per autogovernarsi mediando i conflitti e costruendo visioni comuni. Buon lavoro a tutti!

Prof. Francisco Merli Panteghini

cofondatore dei Giardinieri BioEtici e presidente dell'associazione Amico Giardiniere

Per chi non la conoscesse il testo di legge (n 154 / 2016 art. 12) èquesto:

1. L'attivita' di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde pubblico o privato affidata a terzi puo' essere esercitata: a) dagli iscritti al Registro ufficiale dei produttori, di cui all'articolo 20, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214;
b) da imprese agricole, artigiane, industriali o in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, che abbiano conseguito un attestato di idoneita' che accerti il possesso di adeguate competenze.
2. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano disciplinano le modalita' per l'effettuazione dei corsi di formazione ai fini dell'ottenimento dell'attestato di cui al comma 1, lettera b).

domenica 3 settembre 2017

Pubblicato il Dossier Oltre il Glifosato: le alternative al diserbo chimico

Il dossier "Oltre il Glifosato: alternative al diserbo chimico" sui motivi per cui i Giardinieri BioEtici da anni lavorano alle alternative al diserbo chimico, curato da Francisco Merli Panteghini, è disponibile gratuitamente scrivendo a info@amicogiardiniere.it o a uno dei Giardinieri BioEtici, Giardinere.Bio (vedi pagina Dove siamo) . Da aprile 2017 a Chioggia Marina il Glifosato è stato messo al bando dal verde pubblico e così in molti altri comuni italiani. ​

Questo dossier è stato presentato a VVBio 2017 a Vittorio Veneto, ospiti dell' Associazion Il Gradino il 27 agosto scorso ed è l'inizio di una campagna di informazione congiunta con l'associazione Amico Giardiniere (www.amicogiardiniere.it) per il superamento di questa tecnologia obsoleta e dannosa. La lettura e la condivisionedel dossier sono quindi caldamente consigliate! Se fosse utile i Giardinieri BioEtici sono a disposizione per conferenze divulgative sul tema in quasi tutta Italia. Contattate Francisco al 328 7021253

Perchè è necessario secondo noi andare oltre il Glifosato nella cura del verde? Ci sono molte buone ragioni per abbandonare questa tecnologia. In sintesi:

1° E' un diserbante non selettivo, già per questo è agli antipodi del giardinaggio bioetico che tutela la biodiversità e guida le consociazioni belle e sane tra vegetali, microrganismi, insetti e animali. Come vedremo nel dossier il Glifosato danneggia tutti questi attori e anche la salute umana. Nel 2001 la Monsanto ha ri-registrato il Glifosato come “anti biotico”, cioè come fitofarmaco “anti vita”.

2° Questo genere di tecnologie “ad effetto facile”, unite a soluzioni pronto effetto negli allestimenti del verde, a concimi dopanti, meccanizzazione spinta, massiccio uso di fitosanitari distrugge innanzitutto la nostra professionalità di giardinieri e atrofizza la capacità di leggere le necessità e le opportunità che offre ogni specifico spazio

3° Il Glifosato è una molecola di sintesi, registrata e di proprietà della multinazionale Monsanto fino al 2001 quando è diventata di libero utilizzo. Le politiche di questa azienda stanno portando avanti una politica globale di trasformazione agricola che integra OGM, diserbanti, fitofarmaci, meccanizzazione. Questa azienda ha migliaia di cause legali per danni ambientali, alterazione di dati scientifici, lobbing e viene boicottata dalle reti di consumatori critici. Dunque una azienda non etica per eccellenza che non vogliamo supportare con l'acquisto dei suoi prodotti. La Monsanto è la principale produttrice mondiale del diserbante "Roundup", ma anche del 90% dei semi geneticamente modificati a livello mondiale. E' stata produttrice un tempo degli ormai fuorilegge DDT e dell'Agente Orange durante la guerra del Vietnam.

4° Ci sono molti ragionevoli e documentanti motivi per collegare il Glifosato con gravi danni alla salute umana: irritazioni intestinali, indebolimento sistema immunitario, cefalee, danni agli occhi, tumori, sterilità maschile, leucemie, deformazioni fetali. Il Glifosato è il fitofarmaco che fa segnalare più casi al mondo di intossicazione tra gli utilizzatori professionali.

5° Si sta cominciando a documentare sviluppo di piante spontanee resistenti al Glifosato, in particolare varietà di lolium. Questo ci fa capire che questa tecnologia verrà presto superata dallo sviluppo stesso delle piante spontanee.

I Giardinieri BioEtici sono nati nel 2015 mettendo insieme l'esperienza di diversi giardinieri che stavano già studiando le alternative ai metodi “convenzionali”. Dal 2015 ci siamo confrontati e abbiamo sperimentato molte alternative all'uso dei diserbanti e alla loro massiccia riduzione. La scelta si è rivelata perfettamente in linea con le successive indicazioni del Piano Nazionale Antiveleni e con la crescente richiesta dei cittadini di vivere in un ambiente sano che escluda l'uso di fitofarmaci dagli spazi verdi.

Abbiamo studiato i costi, le migliori combinazioni di diverse tecniche, i pro e i contro di ogni tecnica elencata nel Dossier. Dal 2015 organizziamo corsi di formazione su questo tema e siamo disponibili a offrire la nostra consulenza professionale ai privati e amministrazioni pubbliche che vogliano alternative al Glifosato. Siamo inoltre disponibili a venire con dei formatori anche nelle aziende che siano interessate alla transizione o ad organizzare corsi, in tutta Italia. Contattate il dott. Francisco Merli Panteghini per ogni informazione o proposta al 328 7021253.